Il lavoro psicoterapeutico con l’adolescente richiede al terapeuta una grande curiosità, una messa in gioco non giudicante e la capacità di “stare” semplicemente nella relazione. È importante costruire uno spazio protetto, in cui l’adolescente si senta ascoltato senza essere criticato, in cui può fare esperienza di sé, delle proprie emozioni e dove si senta riconosciuto nel suo valore, in un viaggio verso l’autonomia.
In taluni casi si può valutare anche il coinvolgimento dei familiari come aiuto al processo terapeutico, in altri è indicata una vera e propria terapia familiare.